[Mikah || Locanda del Marinaio Senza Occhio -> Piccolo lago || Spadone legato dietro la schiena, pugnale alla cintura || Il ghiottone Aìma al fianco || pt esp: 2]
[Mikah osserva con distacco quella visione che ha tanto meravigliato il Silten, aspettando una risposta dal vecchio che non gli arriva tramite la voce ma solo tramite il linguaggio corporeo: sta tremando, il vecchio, osservando il laghetto con gli occhi lucidi e una goccia che gli percorre la guardia.
Sbuffa, il Kelva, ritenendo quell'uomo fin troppo sensibile e
debole per i suoi gusti ma sa che se lo deve far andar bene.
L'unica cosa bella di quel posto è l'erba verde che lo invogliava a trasformarsi per cominciare a correre senza mai fermarsi, ma resistette al suo impulso animale sentendo le parole del compagno di viaggio.]
Non troveremo nulla: non vedo fiumi in lontananza, solo questo specchio limpido [gli fa notare]
Per me, c'è una sorgente sotterranea... ma non è questo il momento per controllare, ti pare? Dobbiamo trovare indizi! Quando hai detto che è sparita tua figlia? [chiede rivolgendosi nuovamente al vecchio, ancora immobile.]
Sai che se troveremo realmente un passaggio dovrai venire con noi, vecchio, vero?[In fondo, Mikah è cosciente del fatto che se fossero solo lui e Karn a passare nel fantomatico Nuovo Mondo non avrebbero mai potuto trovare la figlia dell'uomo, poiché non la conoscevano.]